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Informazioni su Castelsardo

Castelsardo, adagiata lungo la costa frastagliata della Sardegna, è una città ricca di storia e di fascino. Si trova a nord-est di Sassari, sul promontorio del Golfo dell’Asinara. Secondo la guida “Borghi più Belli d’Italia”, è una delle sette Città Reali della Sardegna.

La città è dominata dal castello, costruito per volere dei Doria di Genova nel XII secolo. A metà del XV secolo, Castelsardo cadde in mano agli Aragonesi e il nome della fortezza cambiò.

Ecco alcune peculiarità che rendono Castelsardo unica:

  1. Cittadella medievale: una delle caratteristiche più sorprendenti di Castelsardo è la sua cittadella medievale, arroccata in cima a una ripida collina che domina il mare. Le tortuose strade di ciottoli e le antiche mura di pietra della cittadella offrono ai visitatori uno sguardo alla ricca storia della città.
  2. Roccia dell’Elefante: Uno dei punti di riferimento più iconici di Castelsardo è l’imponente formazione rocciosa nota come “Roccia dell’Elefante”. A forma di elefante, questa meraviglia della natura è un luogo molto amato da turisti e fotografi.
  3. Artigianato: Castelsardo è rinomata per il suo artigianato tradizionale, in particolare per gli intricati cesti intrecciati a mano con le foglie della palma nana locale. Questi cesti, noti come “corbule”, non sono solo splendide opere d’arte ma anche una parte importante del patrimonio culturale della città.
  4. Festa di Sant’Antonio Abate: ogni anno a gennaio, Castelsardo ospita la Festa di Sant’Antonio Abate, una vivace celebrazione con falò, musica tradizionale e i famosi “arrosticini” (spiedini di agnello) grigliati su fiamme libere. Questa festa è una testimonianza del forte senso di comunità e delle tradizioni religiose della città.
  5. Museo dell’Intreccio Mediterraneo: questo museo, unico nel suo genere, è dedicato all’arte della tessitura e presenta una collezione di tessuti tradizionali sardi, tra cui gli intricati cesti realizzati a Castelsardo. I visitatori possono conoscere la storia e le tecniche di tessitura ammirando splendidi esempi di questo antico mestiere.
  6. Cucina di mare: Essendo una città costiera, Castelsardo vanta una ricca tradizione culinaria incentrata sui frutti di mare freschi. I visitatori possono assaporare piatti deliziosi come la fregola ai frutti di mare, la bottarga e la zuppa gallurese.
  7. Vista sul Golfo dell’Asinara: Castelsardo offre una vista mozzafiato sul Golfo dell’Asinara, con le sue acque cristalline e la sua costa frastagliata. Sia che stiate passeggiando per le stradine del paese sia che stiate gustando un pasto in un ristorante sul mare, rimarrete sicuramente affascinati dalla bellezza del paesaggio circostante.

Queste peculiarità contribuiscono a rendere unico il carattere e il fascino di Castelsardo, rendendola una meta imperdibile per i viaggiatori in cerca di storia, cultura e bellezze naturali.

Viaggi ed eventi locali

Come ogni città costiera, anche Castelsardo e i suoi dintorni offrono meravigliose attività all’aria aperta. Infatti, dal porto si può partire per alcune zone spettacolari per le immersioni e lo snorkeling, ci sarà anche la possibilità di fare pesca turistica, pesca sportiva e surf in alcune zone. Via terra si può passare dalle passeggiate a cavallo, passando per bellissimi giri in bicicletta e arrivando al magnifico trekking costiero alla scoperta delle rocce rosse (e delle loro particolari forme) e delle piscine naturali. Tutta la zona è spaventosamente bella e interessante sia dal punto di vista paesaggistico che geologico.

Una delle spiagge più vicine è Padraladda, che rappresenta la spiaggia locale e dove troverete sicuramente qualche anziano con sdraio e ombrellone a leggere un giornale alle 8 del mattino. A questa si aggiunge Lu Bagnu, una spiaggia di sabbia color crema e pareti rocciose con macchia mediterranea che fanno da perfetto contorno al mare blu. Nella zona e a pochi chilometri di distanza anche Cala Ostina e Li Junchi, la spiaggia di Badesi.

Queste spiagge appena citate non sono le uniche, anzi, sono le più frequentate. Qui di seguito troverete una sequenza di spiagge remote, raggiungibili in auto o con il trekking, che si trovano nei pressi di Castelsardo. Non dimenticate che noi travel planner incoraggiamo la scoperta di zone remote e fuori dai sentieri battuti, ma non solo, consigliamo anche di scegliere una spiaggia in base alle condizioni climatiche (può essere o meno esposta ai venti), in base alla tipologia di viaggiatori (magari se siete una famiglia preferirei consigliarvi una spiaggia con servizi piuttosto che una remota raggiungibile dopo 50 minuti di trekking) e alle vostre esigenze e passioni. Scegliere il nostro servizio sarà fondamentale, prima e durante la vostra vacanza. Godetevi lo spettacolo.

Sono diversi i piatti tipici locali che possiamo consigliarvi e una cosa è certa: sono tutti a base di pesce, visto che Castelsardo è tradizionalmente un borgo di pescatori. Non solo cosa vedere quindi, ma anche cosa mangiare in questo splendido borgo. A cominciare dalla regina della tavola, l’aragosta che qui viene servita alla maniera aragonese, un piatto molto gustoso in cui il crostaceo viene condito con una salsa cremosa a base di aglio, olio, limone, prezzemolo, capperi e uova sode. Un altro piatto tipico molto apprezzato è la Sa Cassola di Castelsardo, una zuppa di pesce misto del Golfo dell’Asinara. Un paio di primi piatti interessanti e tipici della zona sono il risotto al nero di seppia e gli spaghetti ai ricci di mare (che si trovano freschi solo in inverno e primavera).

Tradizioni locali

Il Nord Sardegna è ricco di tradizioni, costumi e feste che riflettono il patrimonio culturale unico dell’isola. Ecco alcune tradizioni locali che potreste incontrare in questa regione:

  1. Lingua e musica sarda: La Sardegna ha una propria lingua, il sardo, che varia leggermente da regione a regione. Nel nord si possono sentire varianti come il gallurese e il logudorese. Anche la musica tradizionale sarda, caratterizzata da canti polifonici e dall’uso di strumenti tradizionali come le launeddas (un tipo di strumento a fiato), è parte integrante della cultura locale.
  2. Feste e celebrazioni religiose: Durante l’anno, nelle città e nei villaggi del Nord Sardegna si svolgono varie feste e celebrazioni religiose. Questi eventi includono spesso processioni, spettacoli di musica e danza tradizionale e feste elaborate. Un esempio è la Festa di San Simplicio, celebrata a Olbia con processioni religiose, spettacoli di strada e fuochi d’artificio.
  3. Tradizioni pastorali: La Sardegna ha una lunga storia di pastorizia e questa tradizione è ancora viva nel nord dell’isola. Potrete vedere i pastori che si occupano delle loro greggi di pecore o capre in campagna, e in vari villaggi si tengono le tradizionali gare di cani da pastore, note come “Ardia di San Costantino”, che mettono in mostra l’abilità dei pastori e dei loro cani.
  4. Artigianato: La Sardegna è nota per i suoi mestieri tradizionali, tra cui la tessitura, la ceramica e la lavorazione del coltello. Nel nord, potrete visitare i laboratori dove gli artigiani creano splendidi tessuti, ceramiche e coltelli utilizzando tecniche secolari tramandate da generazioni.
  5. Cucina e vino: La cucina sarda è sostanziosa e saporita, con un’enfasi sugli ingredienti locali come l’agnello, il maiale, i frutti di mare e le erbe selvatiche. Al nord si possono assaggiare piatti come il “porceddu” (maialino arrosto), i “malloreddus” (gnocchi sardi) e il “pane carasau” (focaccia sottile e croccante). La Sardegna è nota anche per i suoi eccellenti vini, tra cui il Vermentino e il Cannonau, che si abbinano perfettamente alla cucina dell’isola.
  6. Abbigliamento tradizionale: Sebbene l’abito tradizionale sardo non sia più così comunemente indossato nella vita di tutti i giorni, si può ancora vedere la gente del posto indossare l’abbigliamento tradizionale durante le feste e le occasioni speciali. Le donne possono indossare abiti colorati e ricamati noti come “faldas” o “giponeddas”, mentre gli uomini possono indossare pantaloni scuri, una camicia bianca e un gilet o una giacca ornati da ricami intricati.

Questi sono solo alcuni esempi del ricco arazzo di tradizioni che caratterizza il Nord Sardegna e che offre ai visitatori uno sguardo sul vivace patrimonio culturale dell’isola.

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